Come da antica tradizione, il Venerdì
Santo, con inizio alle 20.00, dalla Cattedrale prende inizio la
storica processione dei Misteri.
I Misteri, custoditi per tutto l'anno nella Cattedrale, sono sette:
1 - Gesù nell'orto;
2 - Gesù alla colonna;
3 - Ecce Homo;
4 - Gesù caduto sotto la croce;
5 - Gesù Crocifisso:
6 - Gesù Morto;
7 - L'Addolorata.
I simulacri dei Misteri, affidati alle quattro
confraternite, vengono portati a spalla da laici in abito scuro, mentre la Madonna Addolorata è portata (come impone una antica
tradizione, ed ugualmente a spalla), da sole donne che accompagneranno la processione con
altrettanto antichi canti liturgici.
Il Crocifisso invece, accompagnato da dodici
fiaccole, viene portato a spalla dai giovani delle
parrocchie e dell’Oratorio, che si alternano nel territorio di
competenza parrocchiale.
I parroci della città portano sulle spalle il simulacro di Gesù Morto fino a piazza Manfredi, dove il parroco della Cattedrale tiene il tradizionale panegirico sulla Passione di Gesù e il Vescovo intona, insieme al clero, il “Miserere”, per poi riprendere il percorso per le vie principali del paese, in un silenzio assoluto.
L'andamento della processione, aperta dallo squillo di una tromba e dal rullio di un tamburo, viene ritmato dal suono delle troccole, mentre la sua gestione è affidata a cinque confratelli cerimonieri.
Il popolo trova posto all'interno della processione e non più non più dietro la banda.
Al termine, sul sagrato della Basilica Cattedrale, viene acceso il fuoco nel quale arderanno le corone di spine portate fino a quel momento, sul capo, dai confratelli.
I parroci della città portano sulle spalle il simulacro di Gesù Morto fino a piazza Manfredi, dove il parroco della Cattedrale tiene il tradizionale panegirico sulla Passione di Gesù e il Vescovo intona, insieme al clero, il “Miserere”, per poi riprendere il percorso per le vie principali del paese, in un silenzio assoluto.
L'andamento della processione, aperta dallo squillo di una tromba e dal rullio di un tamburo, viene ritmato dal suono delle troccole, mentre la sua gestione è affidata a cinque confratelli cerimonieri.
Il popolo trova posto all'interno della processione e non più non più dietro la banda.
Al termine, sul sagrato della Basilica Cattedrale, viene acceso il fuoco nel quale arderanno le corone di spine portate fino a quel momento, sul capo, dai confratelli.
Una volta rientrati tutti i Misteri all’interno della Basilica
Cattedrale, vi è la benedizione con il legno della Croce.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal sito "You Reporter".